“…La bioeconomia comprende la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la loro conversione in alimenti, mangimi, prodotti a base biologica e bioenergia attraverso tecnologie innovative ed efficienti. A questo proposito, è il motore biologico di una futura economia circolare, che si basa sull’uso ottimale delle risorse e sulla produzione di materie prime primarie da materie prime di origine rinnovabile…”
(European Bioeconomy Alliance, 2016, p. 1)
Nell’ambito del progetto BioMonitor sostenuto dal programma Horizon 2020, che ha lo scopo di quantificare e analizzare lo sviluppo della Bioeconomia a livello EU, l’Università Cattolica Sacro Cuore di Cremona ha individuato come CASO STUDIO inerente un valido modello emergente di innovazione bio-based, il progetto Biomass-Hub, progetto vincitore del bando di Regione Lombardia “Call Hub Ricerca e Innovazione” – capofila Agromatrici del Gruppo Fratelli Visconti.
Il progetto BioMonitor coinvolge 18 organizzazioni, rappresentanti 13 paesi europei, per raccogliere informazioni utili ad azioni strategiche e politiche che facilitino un’economia circolare basata su nuove bio-based value chains.
L’aggiornamento della strategia sulla bioeconomia del 2018 della CE ha recentemente confermato che la bioeconomia è in cima all’agenda politica e comprende tre aree di intervento principali.
Oltre a “bioeconomia” esistono diversi termini correlati, come “bioeconomia”, “green economy” e “economia circolare”.
Le sinergie tra i concetti di bioeconomia e economia circolare sono immense. Inoltre, la bioeconomia è guidata da una serie di forze. Conoscere queste forze motrici fornisce informazioni importanti per le attività di monitoraggio.
Lo studio presenta una serie di indicatori per il monitoraggio e la misurazione della bioeconomia, legati alla misurazione della sostenibilità, nonché agli investimenti e alle politiche.
Il mondo della Green Economy
Oltre al termine “bioeconomia” esistono diversi termini correlati, come “‘bio-based economy- Economia basata sul bio”, “green economy” e “economia circolare”. Il diagramma VENN mostra la relazione e la sovrapposizione tra i termini. L’economia verde è generalmente considerata come un concetto ombrello (d’Amato et al. 2017) ed è intesa come “risultato in un miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, riducendo significativamente i rischi ambientali e le scarsità ecologiche. Nella sua espressione più semplice, un’economia verde può essere pensata come un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo delle risorse e socialmente inclusiva ”(UNEP, 2011, p. 1). La bioeconomia è generalmente considerata parte dell’economia verde. In generale, la bioeconomia è spesso più legata alla crescita economica globale e allo sviluppo tecnologico (Pülzl et al. 2014).
Il concetto di bioeconomia è stato presto collegato ai concetti di bio-based economy e economia circolare. L’economia a base biologica è vista come parte della bioeconomia e si riferisce alla conversione delle risorse biologiche in prodotti e materiali. In alcune definizioni della bioeconomia, si pone l’accento su prodotti innovativi a base biologica come biopolimeri e bioplastiche (ad es. FAO, 2016) mentre in altri, i materiali tradizionali a base biologica, come alimenti e mangimi, sono esplicitamente inclusi (ad es. Carus and Dammer, 2018).
BioMonitor misurare sostenibilità e circolarità
L’obbiettivo principale del progetto Bio-Monitor è misurare la bioeconomia e la bio-based economy con particolare riferimento ai flussi di biomassa in riferimento alle differenti attività economiche, per consentire una migliore valutazione ambientale degli impatti.
Il framework, la struttura del monitoraggio BioMonitor, identificherà le lacune nei dati nel misurare la bio-base emergente dall’economia, come ad esempio la trasformazione della biomassa in prodotto intermedio e finale a base biologica. A tale avviso determinanti sono i casi di studio selezionati nei vari stati europei aderenti al progetto.