BIOMetano per unA Società Sostenibile: sviluppo di un Laboratorio Italiano di Circular Economy dal biometano.
Si tratta di BIOMASS HUB, uno dei 33 progetti ad altissimo tasso d’innovazione vincitori del bando di Regione Lombardia “Call Hub Ricerca e Innovazione”.
La sfida del presente progetto si inserisce, a pieno titolo, nelle politiche regionali in tema di ECO-INDUSTRIA e di competitività del settore del trattamento dei rifiuti, attraverso la realizzazione di processi circolari e l’allestimento di impianti pilota per la generazione e gestione distribuita dell’energia per la creazione di un HUB integrato e polifunzionale per lo sviluppo del settore WASTE-TREATMENT e GREEN ENERGY, coniugando la necessità di innovazione nella filiera waste-management attraverso la sinergia tra energie rinnovabili e green chemistry.
Il progetto prevede la creazione di una bioraffineria per la produzione integrata di biocombustibili, biometano, energia, fertilizzanti e biomateriali. Assicurerà forti ricadute sul piano economico, sociale ed ambientale attraverso lo sviluppo di tecnologie altamente innovative, interessando sia il territorio Regionale che la policy regionale e nazionale.
Il progetto proposto rappresenta un concreto esempio di HUB Tecnologico Integrato, in cui soggetti pubblico-privati con know-how, expertise e tecnologie complementari tra loro, collaborano per la creazione e lo sviluppo di impianti tecnologici e biotecnologici altamente evoluti e competitivi per la valorizzazione del biometano e degli scarti della sua produzione in un’ottica di economia circolare.
OBIETTIVI STRATEGICI
- Sperimentare nuove tecnologie e materiali per la produzione efficiente di energia da biogas e biometano.
- Identificare soluzioni alternative per la gestione di materiali organici quali biomasse derivanti dalla depurazione delle acque di depurazione e digestati prodotti da rifiuti urbani, creando una piattaforma virtuosa, modello per il territorio Lombardo e Nazionale in una logica di promozione dell’economia circolare e di chiusura del ciclo • produttivo, trasformando il rifiuto in nuova materia prima dal valore aggiunto (zero waste).
- Recuperare la CO2 prodotta durante la digestione anaerobica dei rifiuti organici al fine di produrre i fertilizzanti, biomolecole ad elevato valore aggiunto, bioplastiche, biocarburanti.
- Fornire un contributo alla transizione energetica verso fonti rinnovabili avanzate (biocombustibili avanzati) del 10 % (elettrico, bio-H2 e bio-CH4) con valutazione ambientale e sanitaria per diversi scenari di utilizzo di biometano e dei fertilizzanti prodotti da digestato e fanghi.
- Redigere protocolli di utilizzo dei fertilizzanti rinnovabili (concimi e ammendanti) in un’ottica di agricoltura sostenibile e di precisione, volta alla graduale riduzione dei fertilizzanti di sintesi, e di conseguenza dell’impatto ambientale derivante dal loro uso e produzione. L’estensione di tale modello di agricoltura porterebbe in 10 anni, se adeguatamente sostenuto e inserito in una più ampia strategia di rilancio dell’agricoltura italiana, ad una reale promozione del modello circolare.
- Redigere un report normativo per la gestione dell’end-of-waste, la regolazione della produzione e utilizzo degli incentivi per il sistema.
PARTNERS DI PROGETTO
Capofila di progetto
Dipatimenti di Ingegneria Meccanica e Industriale, Medicina molecolare e traslazionale, Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica, www.unibs.it
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – www.crea.gov.it
ACQUA E SOLE S.r.l.
AB Impianti S.r.l.
Consorzio Italbiotec
Sub-contractor www.italbiotec.it